SP 570 - Chin / Dip Assist

Attrezzo che consente di effettuare gli esercizi di trazioni alla sbarra e le flessioni alle parallele anche ai principianti, i soggetti meno giovani e quelli in sovrappeso.

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Un tempo tutti i possessori di schiene ampie e a forma di V, ginnasti, bodybuilder, acrobati e trapezisti avevano in comune il Chinning ovvero il sollevamento del busto alla sbarra mediante trazione delle braccia. Le trazioni alla sbarra in tutte le sue versioni sono sempre state usate per costruire schiene armoniche. Ma, la sbarra era ed è un esercizio per i soli privilegiati, dotati già di una grande forza fisica naturale; tutti gli altri non sufficientemente forti o troppo pesanti, si sono dovuti adattare a lavorare alla lat machine, con risultati nettamente inferiori. Oggi le cose sono molto cambiate e la possibilità di fare il chinning è ormai alla portata di tutti. Una super razza moderna di cultori del fisico? No! Semplice aiuto della tecnologia nei riguardi dei meno forti. Con questa macchina è possibile allenare il grande dorsale con i suoi muscoli sinergici senza essere Superman, basta selezionare il carico giusto per consentire di effettuare le trazioni alla sbarra con impegno e portare a termine l’esercizio. Mediante la selezione del carico si ottiene l’aiuto che si vuole, in quanto il peso del corpo tende ad alleggerirsi : la posizione di partenza è dalla posizione in ginocchio. I soggetti con accorciamento del grande dorsale e dei pettorali (portatori di cifolordosi) devono lavorare di Chinning regolando il R.O.M. e l’assetto posturale (testa in doppio mento, retroversione moderata del bacino, spalle basse, inspirazione nella fase attiva, espirazione dopo il compimento della fase di ritorno, inizio della trazione con i gomiti in leggera flessione, per evitare un aumento della lordosi lombare (regolare adeguatamente il R.O.M.), bloccare la trazione nel punto in cui si interiorizzano le spalle ed aumenta la lordosi cervicale e la cifosi dorsale. Evitare in questi casi un effetto stretch incontrollato o eccessivo nella fase di ritorno per non coinvolgere l’azione di accorciamento dei fusi neuromuscolari, (ulteriore regolazione del R.O.M.). Questa macchina ha reso confortevole le trazioni alla sbarra e le flessioni alle parallele anche alle donne e ai ragazzi in età puberale in virtù del possibile bilanciamento del carico. Per quanto riguarda l’esercizio di flessioni alle parallele, questo esercizio è controindicato nei casi di cifolordosi rigida in quanto potrebbe accentuare le curve già esasperate della colonna vertebrale: Nei casi di dorso curvo da ipotono del muscolo Trapezio inferiore, l’esercizio consiste nella estensione completa delle braccia a busto eretto con testa in doppio mento e retroversione attiva del bacino (la posizione di partenza da in ginocchio accentua ulteriormente tutte le curve della colonna vertebrale, occorre quindi neutralizzarla). La fase di ritorno termina quando braccio e avambraccio sono a circa 70°. In questo modo si potenzia il trapezio basso che potrebbe ridurre la componente cifotica. Naturalmente anche in questi casi l’adozione del ROM risulta indispensabile per la personalizzazione dell’allenamento. Il concetto di Linea modulare della Teca si evidenzia in questa macchina di dimensioni ridotte rispetto alle consimili. Macchina di indiscussa utilità e di semplice funzione non può mancare in ogni palestra degna di tale nome. La macchina è dotata di un supporto con base che consente di accedere alle funzioni. La base per l’appoggio delle ginocchia è di moderna concezione ergonomica; il R.O.M. è posizionato sul lato destro. Le impugnature delle parallele e del Chin: sono rivestite da materiale speciale per consentire una migliore presa delle mani e rendere l’allenamento più confortevole.

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