L’evolversi degli attrezzi fitness dal medioevo ai giorni nostri
La caccia poteva durare anche giorni interi e l’attività fisica necessaria per procurarsi cibo e acqua può essere considerata la forma più primitiva di esercizio fisico regolare e una parte di fondamentale importanza per la vita.
Lo scorrere del tempo ha visto fiorire infinite forme di attività fisica. Dal Kung Fu, nato ai tempi di Confucio nell’antica Cina migliaia di anni fa, alla Yoga che vide la luce in India per riunire lo sviluppo di corpo, mente e spirito.
Dalle prime palestre nate nel vicino Oriente per migliorare la forza e la resistenza dei soldati, all’idealismo della perfezione fisica che ha caratterizzato l’antica società greca. Dai valori fitness di Sparta, dove la formazione fisica dei futuri soldati iniziava a sei anni, alla civiltà romana, dove ogni cittadino dell’Impero con età compresa tra 17 e 60 anni doveva essere in ottime condizioni fisiche.
L’esercizio fisico, in varie forme, continua ad accompagnare la storia dell’uomo anche durante il medioevo e nel periodo rinascimentale. Tuttavia, per vedere i primi notevoli cambiamenti nell’ambito della cultura fisica bisogna attendere l’Ottocento.
In questo periodo, in Europa sboccia l’interesse scientifico nel creare programmi allenanti e nell’individuare le attività più adatte a mantenere adeguati livelli di fitness nella popolazione. Inoltre, inizia a prendere piede la figura dell’educatore fisico e nascono le prime attrezzature per eseguire i programmi e gli esercizi sviluppati dagli specialisti dell’epoca.
Gli attrezzi fitness tradizionali, nell’accezione che diamo oggi alla parola “macchinario”, arriveranno soltanto un secolo più tardi. Scopriamo insieme come sono nati ed evoluti fino a diventare i macchinari che oggi popolano ogni palestra e, soprattutto, quali sono i migliori attrezzi fitness per una forma fisica al top.
Attrezzi Fitness: l’inizio
Dalla caccia e la raccolta del cibo agli esercizi per la postura e la respirazione.
Dall’imitazione di diversi stili di lotta contro gli animali alle lunghe marce a piedi e a cavallo.
Dal lancio del disco e del giavellotto ai salti e alla corsa.
Dal trekking e l’equitazione fino agli esercizi per lo sviluppo della forza e della flessibilità muscolare utilizzando solo il peso del proprio corpo, l’attività fisica, nei secoli, ha mutato forma per adeguarsi ai tempi.
In altre parole, ci si manteneva in forma e in salute grazie a mezzi di “fortuna”, presi in prestito dalla quotidianità e, quindi, molto diversi dagli attrezzi fitness che oggi possiamo trovare in qualunque palestra del mondo.
La prima decade del Novecento segna una svolta storica nel modo di fare attività fisica. E’ proprio in questo periodo che l’uomo crea i primi attrezzi destinati esclusivamente all’allenamento.
Inizia tutto con Friederich Jahn, il fondatore del movimento atletico tedesco e conosciuto anche come il padre della ginnastica.
Jahn, medico di professione, riconosce l’importanza del fitness per tutti e nel 1810 fonda il primo campo dotato di attrezzi per svolgere i suoi programmi di allenamento che includevano esercizi come i salti, l’arrampicata e il famoso volteggio ginnico. I mezzi di Jahn erano molto semplici: la trave, le parallele simmetriche o il cavallo per il volteggio ginnico.
Gli attrezzi fitness rudimentali dell’800
Se i primi mezzi dedicati all’allenamento fisico nascono all’inizio del Novecento, per la nascita dei veri e propri macchinari bisognerà attendere quasi altri cent’anni.
Alla fine del XIX secolo, con il boom dell’industrializzazione sbocciano nuove tipologie di lavori, molto più sedentari rispetto a quelli che caratterizzavano la società rurale e le persone, quindi, cessano di fare attività fisica. Il medico ortopedico svedese Gustav Zander, dopo aver condotto degli studi approfonditi sul corpo umano, in particolare sui movimenti e sulla struttura muscolare, sviluppa una serie di macchinari in grado di correggere difficoltà fisiche, curare le deformità della colonna vertebrale e soprattutto rinforzare i muscoli.
Secondo Zander, lo sforzo progressivo, in altre parole l’uso regolare e controllato dei muscoli, era la condizione essenziale per rinforzare il corpo. E’ così che il medico svedese propone il rivoluzionario concetto di utilizzare macchine per eseguire esercizi fisici.
Le sue attrezzature cercavano di emulare attività fisiche abituali nella quotidianità, come salire le scale, andare in bici, remare, e lo scopo principale del loro uso era contrastare i danni causati dalla troppa sedentarietà.
Puoi ammirare alcuni nelle foto qui sotto: dall’allenamento per le braccia a quello per la parte superiore del corpo fino all’antenato del classico step. Zander sfrutta le conoscenze e la tecnologia dell’epoca per dare risposte supportate dalla scienza ai bisogni di movimento e fisioterapeutici di quei tempi.
Un vero progressista, Zander era solito affermare che nel futuro l’uomo sarebbe stato sempre più dipendente dalle macchine per restare in forma e che l’utilizzo di attrezzi fitness si sarebbe imposto sempre di più a causa della sedentarietà in continuo e costante aumento.
Infatti, aveva visto molto lontano.
La nascita degli attrezzi fitness moderni
La fase embrionale risale ai tempi di Jack LaLanne, esperto di fitness, esercizio fisico e nutrizione, considerato il Padrino del fitness moderno. Già nel 1936, a soli ventidue anni, LaLanne apre il primo centro di salute e fitness degli Stati Uniti, arrivando a possedere più di 800 palestre negli anni ’80.
LaLanne impone un nuovo ideale di virilità: bicipiti e pettorali prorompenti, vita sottile, addominali scolpiti e alimentazione controllata, ma nella sua lunga carriera non si è fermato solo a diffondere i messaggi sull’importanza dell’attività fisica per la salute e il benessere.
LaLanne ha progettato e inventato alcune attrezzature e accessori che usiamo ancora oggi, tra cui:
- il selettore del peso
- i cavo-puleggia
- la prima macchina per eseguire lo Squat in sicurezza, chiamata anche Smith
- la prima macchina per l’estensione della gamba (la Leg extension).
Nello stesso periodo in cui LaLanne apre il primo centro fitness americano, ossia negli anni ’30, inizia a crescere l’interesse per la cultura fisica. E’ così che nella prima metà dello scorso secolo le persone comuni, motivate dalla fisicità degli atleti dell’epoca, in particolare degli Strongman, scoprono l’esigenza di diventare più forti e condurre uno stile di vita più sano.
Per soddisfare una domanda in forte crescita, aumenta il numero delle palestre aperte al grande pubblico e con loro anche la necessità di fornire degli attrezzi in grado di allenare chiunque in modo facile, veloce e sicuro.
I macchinari sono ancora primitivi, solitamente costruiti o progettati dai proprietari dei club che cercano in questo modo di variegare la propria offerta per aumentare le iscrizioni.
Gli anni ’50: la prima vera svolta nell’industria del fitness
Gli anni ’50 segnano una svolta nel business delle palestre con Vic Tanny (famoso bodybuilder e imprenditore) e, in seguito, con Jack LaLanne, che colgono l’opportunità di fornire alla persona comune uno spazio dove allenarsi e aprono le prime catene fitness.
Nuovi attrezzi fitness prendono vita e le regole di base nella loro creazione sono due: efficienza e sicurezza.
Efficienza, poiché il nuovo frequentatore della palestra appartiene alla classe media, quindi lavora e non ha tempo da sprecare. Per accontentare le sue esigenze di movimento e garantirli, quindi, risultati in tempi ridotti, occorrono dei macchinari in grado di ottimizzare la durata del tempo passato in palestra.
La sicurezza, invece, diventa fondamentale per consentire ai nuovi utenti, persone che non hanno esigenze atletiche o agonistiche, di allenarsi senza il terrore di farsi male e tenerli, quindi, il più lontano possibile dagli infortuni.
E’ così che nascono attrezzi fitness come la Smith Machine, la Leg extension, la Inverted leg press, la prima macchina per allenare i polpacci, la Preacher curl per i bicipiti e diverse tipologie di Pulley.
Gli anni ’60 – ’70: l’innovazione nel fitness
Negli anni ’60 la parola d’ordine è innovazione. Da Harold Zinkin, famoso bodybuilder e sollevatore olimpionico californiano e le sue Universal Gym (macchinari dotati di pacco pesi che permettevano di selezionare il peso desiderato muovendo un selettore) ad Artur Jones (inventore delle macchine Nautilus), il panorama degli attrezzi fitness cambia in modo radicale.
Le macchine di Zinkin si discostano completamente dal passato: combinano più stazioni in una sola, ottimizzando lo spazio dedicato ai macchinari e rivoluzionando anche l’allenamento che, oltre a essere sicuro grazie ai movimenti guidati, diventa anche più veloce. I primi attrezzi fitness Universal sono precursori, quindi, delle future multistazioni e in più permettono per la prima volta un training in sequenza, passando velocemente da una postazione all’altra per un allenamento che precede l’attuale training a circuito.
Dall’altro canto, le Nautilus di Arthur Jones, ex marine degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, irrompono in modo prepotente sulla scena del fitness. Le innovative macchine prendono il nome da un cefalopode che vive negli oceani Pacifico e Indiano poiché i meccanismi di rotazione di cui sono dotate somigliavano a quest’animale acquatico.
Gli attrezzi fitness di Jones sembrano usciti dalle riviste di fantascienza. Hanno un aspetto solido e portentoso, un costo esorbitante, allenano un solo gruppo muscolare e sono vendute con un programma di allenamento su misura che prevede soltanto due set a cedimento per macchina.
In pochi anni, le Nautilus invadono le palestre scolastiche, quelle della National Footbal League (NFL) e aiutano a creare i primi centri specializzati, attrezzati con sole macchine.
Grazie ai macchinari Universal e Nautilus, negli anni ‘70 la fiducia del grande pubblico negli attrezzi fitness come modo migliore per ottenere un fisico forte e tonico raggiunge livelli incredibili.
Attrezzi fitness dopo gli anni ’80: la rivoluzione prosegue
Gli attrezzi fitness diventeranno sempre più popolari tra i frequentatori delle palestre e dagli anni ’80 in poi nascono macchinari sempre più specializzati, in grado di assecondare il più possibile le esigenze di una fascia sempre più variegata di utilizzatori.
Attrezzi molto più evoluti e più specifici, pronti a soddisfare i bisogni del grande pubblico in cerca di metodi allenanti veloci, mirati e meno faticosi.
Una lunga storia d’innovazione che non si è mai fermata. Al contrario.
La varietà, la qualità e la specificità degli attrezzi fitness non è mai stata così ricca come oggi. Questo accade grazie alla volontà di migliorare il fitness a 360°, che non lascia più spazio all’improvvisazione. Aziende con una forte propensione all’innovazione, come per esempio Teca Fitness, si avvalgono dalla ricerca e dello studio approfondito sulla fisiologia del movimento per potenziare il corpo umano nel modo più sicuro, più naturale e più efficiente possibile.
Attrezzi fitness vs pesi liberi: un dibattito senza fine
Quale tra loro è più efficace: gli attrezzi fitness o i pesi liberi? Questa domanda ha fatto scorrere fiumi di parole, dividendo continuamente le due fazioni: da una parte gli amanti dei bilancieri e dei manubri, dall’altra i sostenitori del training sulle macchine.
Di certo, in questo dibattito che dura da più di cento anni, la parola fine non è ancora stata scritta. Sia i pesi liberi sia gli attrezzi fitness hanno dei punti di forza e un allenamento completo dovrebbe includerli entrambi.
Tuttavia, quando si parla di allenamenti veloci, sicuri e soprattutto efficaci, gli attrezzi fitness segnano dei punti extra. Ecco perchè.
Attrezzi fitness e pesi liberi: peculiarità e punti di forza
Rispetto agli esercizi con pesi liberi, che si svolgono su piani multipli e richiedono equilibrio, gli esercizi con i macchinari si distinguono per la capacità di mantenere lo schema motorio lungo tutto il raggio di movimento (ROM).
Un esercizio alle macchine può sostituire un altro con i pesi liberi (e viceversa) per ottenere uno stimolo muscolare diverso e il training sugli attrezzi può essere impiegato per lavori specifici o per assecondare al meglio le esigenze biomeccaniche di chi ne fa uso.
I pesi liberi hanno il vantaggio di sollecitare in maniera importante i muscoli del tronco e gli stabilizzatori. Dall’altro canto, le macchine sono più facili da usare da parte dei principianti e non richiedono allo stesso modo l’intervento di un trainer.
Tornando all’argomento della stabilizzazione, ritenuta da sempre un’esclusiva dei pesi liberi, va precisato che, grazie alla ricerca, sono stati sviluppati particolari attrezzi fitness in grado di sollecitare in maniera mirata e profonda questa importante categoria muscolare.
Si tratta delle macchine isotoniche per l’allenamento in stazione eretta Switching di Teca, frutto di incessanti ricerche sulla fisiologia del movimento e sul controllo posturale.
Grazie alla posizione di lavoro in piedi, più naturale e l’unica in grado di rispettare appieno la fisiologia umana, Switching stimola i muscoli stabilizzatori e attiva in modo costante il core per garantire la protezione e la stabilità della schiena.
Caratteristiche fondamentali degli attrezzi fitness efficaci
Sin dagli albori, l’uomo ha cercato i mezzi più efficienti per rafforzare e rendere esteticamente più piacevole il proprio corpo.
Per passare dall’allenarsi con i mezzi di fortuna fino ai pesi liberi e agli attrezzi fitness isotonici che oggi tutti conosciamo, la strada è stata molto lunga. Dapprima appannaggio esclusivo di atleti come sollevatori di pesi e Strongman, la palestra pian piano è diventata una metà estremamente popolare, alla portata di tutti.
Ma sin dal primo momento in cui il grande pubblico ha scoperto la palestra, le sue esigenze in chiave fitness non sono mai cambiate. La persona comune, che non ha ambizioni atletiche o agonistiche, è sempre stata alla ricerca di metodi allenanti efficaci, sicuri e veloci, riponendo la sua fiducia soprattutto negli attrezzi fitness quale strumento migliore per il raggiungimento dei propri obiettivi.
Oggi nelle palestre puoi trovare una miriade di macchinari ma come individuare i più idonei?
Ebbene, gli attrezzi fitness efficaci hanno alcune caratteristiche in grado di ottimizzare i tempi del training e potenziare i risultati. Inoltre, consentono un allenamento corretto dal punto di vista biomeccanico e sono dotati di grandi invenzioni.
Tempi del training ottimizzati e risultati potenziati
Se da una parte l’esigenza di un corpo forte e sano è in continuo aumento, dall’altra la mancanza di tempo è la causa principale che allontana le persone dalla palestra o porta all’abbandono dopo essersi iscritti.
Gli attrezzi fitness efficaci sono in grado di ovviare al bisogno di allenarsi in tempi brevi e di ottenere comunque risultati. Per questa ragione i macchinari ideati per il training a circuito salgono in cima alla classifica.
Grazie al carico graduabile e ai movimenti guidati, l’allenamento a circuito sulle macchine isotoniche coinvolge tutti i muscoli del corpo e consente sia di migliorare la forza e la tonicità sia di ottenere importanti benefici aerobici. Il tutto, con sedute più brevi rispetto al training più tradizionale (aerobico o con i pesi).
Questa particolare tipologia di macchinari permette di personalizzare il training e renderlo a basso o ad alto impatto, secondo il livello di esperienza di chi si allena.
Tra gli attrezzi fitness per il training a circuito spiccano quelli che compongono lo Switching di Teca Fitness, macchinari isotonici ideati esclusivamente per allenarsi in piedi.
La posizione di lavoro nella stazione eretta ha numerosi vantaggi in termini di efficacia: attivazione muscolare superiore rispetto al training da seduti, attivazione costante del core, maggiore protezione della schiena e dispendio energetico elevato durante e dopo la seduta.
La speciale posizione in piedi differenzia Switching da qualsiasi altro circuito di macchine isotoniche e permette di creare infiniti protocolli di lavoro per garantiti un forma fisica eccezionale in tempi nettamente inferiori. Infatti, è possibile riscontrare benefici in poche settimane allenandosi meno di trenta minuti con un metodo unico, dall’efficacia scientificamente dimostrata.
Corretta biomeccanica
La ricerca scientifica è il motore trainante dell’innovazione biomeccanica, l’unica in grado di consentire un esercizio corretto ed efficace.
La traiettoria degli attrezzi fitness deve essere biomeccanicamente perfetta per consentire un lavoro mirato nel muscolo target, salvaguardare le articolazioni e prevenire gli infortuni.
Per evitare lo stress da sovraccarico a inizio e fine esercizio, in un attrezzo di qualità i carichi di lavoro sono distribuiti secondo la traiettoria con una tensione equilibrata e costante per l’intera durata dell’esercizio, sull’intero ROM.
I migliori macchinari, inoltre, sono dotati di speciali dispositivi di controllo per rendere più sicuro il movimento. Solo un esercizio sicuro, che rispetta pienamente la fisiologia umana e la biomeccanica articolare, sarà in grado di sollecitare correttamente i muscoli interessati e potenziarli nel modo più efficace.
Ognimacchinario TECA, da quelli usati per il training a circuito agli attrezzi isotonici dedicati allo sviluppo muscolare, rispetta appieno la biomeccanica e la fisiologia del movimento. Non solo. Ognuno di essi consente un allenamento sicuro grazie a speciali meccanismi, di cui alcuni nati proprio in casa TECA.
Scopriamo alcuni dei sistemi di controllo più importanti.
Range of Motion limiter
Le articolazioni si muovono attraverso gradi articolari fisiologici definiti Range di movimento o R.O.M. Quando questi gradi articolari sono ridotti o vengono superati, si verificano squilibri muscolari. La limitazione dell’arco di movimento è utile sia a evitare rischiosi traumi causati da un allenamento senza il controllo del ROM, sia a fini riabilitativi e posturali.
Self Adaptive Control
Un dispositivo avanzato che consente all’attrezzo di adattarsi al gesto motorio dell’utente per un esercizio fluido e naturale. Questo sistema è stato inventato nel 1991 dal centro di ricerca e sviluppo di Teca.
Natural Guided Movement
Sistema che guida l’esecuzione su corretti range di movimento predefiniti, in grado di preservare la performance e la biomeccanica.
Attrezzi fitness dotati di sistemi innovativi
Il sistema basculante
E’ un sistema che consente di variare la resistenza in rapporto alla forza sviluppata dal muscolo grazie alla diversa posizione del carico rispetto alla verticale del braccio. Il movimento su attrezzi fitness dotati del sistema basculante rispetta la fisiologia ed è sintonico con la propriocezione individuale.
Il sistema a pantografo ad assetto variabile
Dispositivo esclusivo inventato da Teca nel 1988.
Negli attrezzi provvisti, la pedana deve garantire l’assoluta sicurezza e la stabilità dell’appoggio anche durante gli esercizi più impegnativi. L’azione del pantografo regola il basculamento della pedana che si adegua alla flessibilità della caviglia per un movimento fisiologico coretto.
Un attrezzo fitness efficace, come ad esempio la Leg press di Teca, si distinguerà per il modo in cui porta l’innovazione, in questo caso il sistema a pantografo ad assetto variabile, a livelli superiori.
La Leg press di Teca, infatti, è dotata di una pedana basculante facilmente regolabile per adattarsi alle capacità articolari del singolo utente e spostare il carico di lavoro sui vari distretti di arti inferiori e glutei senza variare la posizione dei piedi.
Non solo. Grazie alla possibilità di regolare l’inclinazione dello schienale, la colonna vertebrale mantiene le proprie curve fisiologiche in tutte le fasi del movimento ed è più protetta rispetto all’esercizio sulle Leg press tradizionali.
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Conclusioni
Che gli attrezzi fitness siano il modo più facile, più veloce e più efficace per una forma fisica al top è ormai assodato. Ma non basta scegliere macchinari qualsiasi.
Al contrario, come hai avuto già modo di leggere, sono diversi i fattori che determinano l’efficacia degli attrezzi fitness e fanno pendere l’ago della bilancia verso macchinari che soddisfano quante più delle caratteristiche finora elencate.
Tra le infinite soluzioni esistenti sul mercato, gli attrezzi fitness TECA si distinguono perché rispondono in modo esaustivo all’esigenza di offrire allenamenti veloci e sicuri, in grado di garantire risultati eccezionali.
Ogni singolo attrezzo nato in TECA contribuisce a scrivere la storia del fitness grazie alla capacità di potenziare gli effetti del movimento fisico per un training realmente efficace e una forma fisica al top.
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