Macchina che consente di allenare i muscoli delle anche, in modo sicuro ed efficace. Portando il busto in avanti si enfatizza il focus di contrazione sul medio gluteo. I bracci in dotazione all’attrezzo consentono quattro diverse posizioni di lavoro.
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E’ una macchina molto usata dalle donne per rassodare e tonificare i muscoli tensori della fascia lata e il piccolo e medio gluteo. Questi muscoli costituiscono il complesso degli abduttori. Uno scarso tono di questi muscoli, una cattiva circolazione ed errori alimentari sono alla base della formazione dei processi cellulitici nella zona bitrocanterica, tanto comuni tra le donne. Grazie ad un regolare e continuo uso, questo attrezzo consente di apportare grandi miglioramenti nella zona critica mediante l’attivazione della muscolatura deficitaria e un consecutivo miglioramento degli scambi circolatori e del metabolismo locale. Studi biomeccanici accurati e ricerche sulla postura hanno permesso la realizzazione di questo attrezzo nei minimi dettagli e precisione. Oggi anche l’uomo vuole cosce e glutei sodi ad ogni età. Nulla di meglio che lavorare costantemente su questa macchina per godere di tali privilegi. E’ possibile esercitare i muscoli abduttori con gambe e piedi in due diverse posizioni: posizione seduta, cosce e gambe a 90°, schiena in appoggio sullo schienale inclinato. Fare attenzione affinché il carico eccessivo non accentui la lordosi lombare (azione lombarizzante), che potrebbe portare a dolorose ed inopportune contratture muscolari. E’ comunque possibile neutralizzare tale azione mediante previa retroversione del bacino prima e durante l’esecuzione dell’esercizio. Tale manovra esclude l’azione sinergica e quindi il coinvolgimento dei muscoli flessori esterni della coscia. La seconda posizione con gli arti inferiori estesi ed i talloni sui poggiapiedi, esclude l’attivazione dei flessori della coscia in quanto situati nella posizione di allungamento e quindi della lombarizzazione. In questa posizione occorre cautela con tutti quei soggetti affetti dalla cifosi lombare, dall’appiattimento della lordosi lombare fisiologica o dalla instabilità lombare legata a iperlassità muscolo-legamentosa. Poco carico, ginocchia modicamente flesse, schienale opportunamente inclinato, consentono di evitare di portare il tratto lombare in flessione. In tutti questi casi, postura a parte, l’indicazione del lavoro mediante il R.O.M. è di importanza assoluta. La macchina essenziale nella sua veste è privilegiata dalla assoluta praticità e semplicità d’uso che ne elevano il pregio. Ben rifinita, compatta, di poco ingombro è dotata di schienale regolabile e di due poggiamano.