Se hai una palestra, sai già che la sala isotonica è fondamentale per offrire un servizio di qualità ai tuoi iscritti. Un’area isotonica ben attrezzata non è soltanto il regno degli appassionati di ghisa ma può essere un biglietto da visita molto attraente per avvicinare quante più persone all’allenamento con i sovraccarichi.
TECA è Business partner di centinaia di palestre in Italia e all’estero, per questo sin dal nostro approdo sul mercato 36 anni fa abbiamo progettato attrezzi isotonici innovativi per potenziare i risultati e rendere l’allenamento più facile, più sicuro e più efficace.
Ecco i nostri consigli per scegliere i migliori attrezzi ed esercizi per un allenamento isotonico efficace.
Gli attrezzi per allenamento isotonico
Se sei un imprenditore del fitness, sai già che uno degli obiettivi più ricercati in palestra è ottenere un fisico sodo, tonico e roccioso, dalle forme scolpite. Per farlo, hai bisogno di una sala isotonica ben fornita, con macchinari che stimolino al meglio i principali gruppi muscolari.
L’allenamento isotonico è ideale non solo per il potenziamento muscolare, ma anche per prevenire gli infortuni e recuperare gruppi carenti, il tutto con meno stress su articolazioni e schiena rispetto ai pesi liberi.
Una sala isotonica dovrebbe contenere almeno una macchina per zona del corpo. Ovviamente, spazio permettendo. Esistono anche delle multistazioni, o jungle machines, che permettono di svolgere più esercizi, diversi tra loro, sulla stessa postazione, soluzione ideale se le superficie sono limitate.
Il numero dei macchinari, tuttavia, non è l’aspetto più importante. Ciò che conta di più è poter allenare tutti i gruppi muscolari con esercizi differenti. Per questa ragione, quando devi allestire la sala per l’allenamento isotonico, la parola d’ordine deve essere qualità e puntare, dunque, su attrezzi con tecnologia all’avanguardia, facili da usare e versatili.
Solo i migliori macchinari, come la linea Prestige di TECA, per esempio, permettono di allenarsi in modo facile, sicuro ed efficace grazie a particolari dispositivi e grandi invenzioni che donano loro una biomeccanica eccezionale.
La facilità d’uso di un macchinario è una caratteristica importante che riduce l’intervento dei trainer, in questo modo l’attrezzo diventa economicamente più conveniente. Inoltre, solo gli attrezzi avanzati garantiscono un allenamento diventa più sicuro e i risultati arrivano più velocemente. Per questo motivo, scegliere macchinari dotati di Rom limiter per lavorare con angoli prestabiliti, è una mossa intelligente.
Per arricchire ancora di più la sala isotonica, scegliere attrezzi dotati di leve mobili e bracci indipendenti poiché consentono una moltitudine di esercizi e sono ideali anche per il personal training. Un esempio?
I macchinari isotonici TECA equipaggiati con il sistema S.A.C (Self Adaptive Control).
Per garantire un’esperienza allenante memorabile, nell’area isotonica non possono assolutamente mancare questi attrezzi TECA:
Advanced Chest Press
ideale per l’allenamento completo dei muscoli pettorali. Si tratta di una macchina unica nel suo genere, dotata di: braccia convergenti, con movimenti indipendenti; il dispositivo ROM limiter per consentire un esercizio corretto; alcuni speciali snodi per ridurre lo stress articolare; una leva di precarico per facilitare l’avvio e la fine dell’esercizio.
Dorsi-pecto
Attrezzo unico, dalla doppia possibilità d’uso. La prima, per allenare il muscolo grande dorsale con un’escursione articolare di oltre 180° per braccio. La seconda, per stimolare la porzione inferiore dei muscoli pettorali, con un movimento simile al cross-over ai cavi, ma più sicuro e quindi facile per tutti.
Shoulder press
Dotata del dispositivo ROM limiter, per limitare il raggio di movimento, permette a chiunque di allenare le spalle in totale sicurezza, persino a chi non ha una buona articolarità.
Hack Squat
Dotata di un sistema esclusivo e innovativo, il Pantografo ad Assetto Variabile, e di alcuni princìpi meccanici esclusivi sviluppati da TECA, questa macchina rivoluziona il modo di allenare cosce e glutei in accosciata. Grazie alla grande pedana frontale regolabile e alle due posteriori, di piccole dimensioni, l’attrezzo permette di eseguire anche l’affondo e lo Split squat, due esercizi fondamentali per gli arti inferiori.
Leg Press
Indispensabile per potenziare i muscoli degli arti inferiori e i glutei. Per un allenamento più corretto dal punto di vista fisiologico, anche la Leg press adotta il movimento a pantografo ad assetto variabile.
Altri attrezzi
Un altro attrezzo molto popolare che non può mancare in una sala isotonica è indubbiamente la Lat pulldown, macchinario molto versatile che stimola le trazioni alla sbarra e coinvolge numerosi muscoli posteriori del tronco, con particolare enfasi sul gran dorsale. Questo distretto, se adeguatamente sviluppato, dona la tipica e tanto agognata V-shape.
Macchinari come Pulley, Rowing, Pullover, Triceps oppure Arm curl, per nominare solo qualcun altro della linea Prestige di TECA, sono i più adatti per potenziare il lavoro di rassodamento della parte superiore con esercizi di isolamento e completare, pertanto, l’allenamento dell’upper, già eseguito in precedenza con gli attrezzi più adatti al lavoro multi articolare.
Per allenare in maniera ancora più specifica la parte inferiore non possono mancare di certo attrezzi come Leg curl e Leg extension, per allenare rispettivamente gli ischiocrurali e i quadricipiti, o Calf per i polpacci. Non tralasciare il pubblico femminile: Standing Gluteus di Teca isola il Grande gluteo, mentre Abductor e Adductor stimolano la muscolatura dell’esterno e interno coscia.
I migliori esercizi per allenamento isotonico
All’interno di un programma di allenamento, la scelta degli esercizi è una delle variabili più importanti. Come scegliere i più adatti? Leggi i nostri consigli.
Un errore comune che molti trainer commettono in sala pesi è allenare uomini e donne allo stesso modo, senza tenere conto delle diverse esigenze. Infatti, se punto vita, gambe e glutei entrano di diritto nel must del pubblico femminile, i muscoli del tronco (in particolare dorsali e pettorali), accompagnati da quelli delle braccia e addominali, sono un affare perlopiù al maschile.
Se da un lato l’uomo cerca di acquisire grandi volumi muscolari e sogna un fisico roccioso, la donna desidera un fisico tonico e scolpito, con le curve nei punti giusti, senza un’esagerata definizione muscolare.
Nella stesura di un programma di allenamento isotonico sarà importante tenere in considerazione le diverse necessità dei due sessi:
- Per l’uomo, più volume di lavoro sulla parte superiore
- Per la donna, più esercizi per la parte inferiore, soprattutto per glutei e femorali ma senza esagerare con gli esercizi per i quadricipiti, per non ingrossare eccessivamente le cosce.
Andando nel pratico sulla scelta degli esercizi, una cosa è certa. Ce ne sono talmente tanti per ogni gruppo muscolare da sentirsi sopraffatti. Come darti torto? Per facilitare il tuo lavoro, ecco alcuni consigli pratici.
Scegli l’esercizio in base all’obiettivo di allenamento
Scegliere gli esercizi significa molto più che prediligere movimenti che allenano un determinato distretto corporeo. Per esempio, Hack squat, affondi alla Hack squat, Leg press e Leg extension allenano i muscoli delle cosce ma per garantire risultati eccezionali, bisogna scegliere l’esercizio più adatto all’obiettivo.
A tal proposito, diventa fondamentale comprendere aspetti quali: raggio di movimento, profilo di resistenza, setup iniziale ed esecuzione. Quando programmi un allenamento devi valutare ogni esercizio individualmente:
- Quale muscolo allena
- La posizione in cui allena il muscolo (per esempio Hack squat allena i quadricipiti in allungamento, mentre la Leg extension li allena in accorciamento)
- Il profilo di resistenza (qual è il punto più difficile dell’esercizio, ossia il punto in cui bisogna superare la massima resistenza).
Non conoscere questi aspetti è un grave errore tecnico poiché si rischia di scegliere esercizi che lavorano lo stesso distretto muscolare, nella medesima posizione e senza variazione del profilo di resistenza. Esercizi a caso aumentano inutilmente il volume di allenamento, rendendo più difficile il recupero tra le sessioni di allenamento e rallentando i progressi.
I migliori esercizi per l’allenamento isotonico, infatti:
Allenano i principali pattern di movimento
Hip hinge, anca dominanti, ginocchio dominanti, spinta verticale, tirata verticale, spinta orizzontale, tirata orizzontale, rotazionali e diagonali, anti-rotazionali, anti-flessione, anti-estensione, anti-flessione laterale sono schemi di movimento fondamentali e devono essere riprodotti per un allenamento completo.
Vediamo alcuni esempi pratici da svolgere sugli attrezzi isotonici: Good morning eseguito alla Hack squat (hinge), Leg press piedi alti (anca dominante), affondi alla Hack squat e Leg press piedi bassi (ginocchio dominante), Shoulder press (spinta verticale), Lat pulldown (tirata verticale), Chest press (spinta orizzontale), Rowing seduto (tirata orizzontale), Pulley basso (rotazionale), Rowing un braccio (anti-rotazionale), Hack squat (anti-flessione).
Allenano più masse muscolari (multiarticolari)
Gli esercizi che coinvolgono grosse masse muscolari producono maggiore stress sistemico per il corpo, fattore fondamentale per progredire. Tuttavia, usare semplicemente i muscoli non basta, è importante anche usare la giusta intensità di carico e adattare il volume di lavoro. Per allenare gli arti inferiori, per esempio, possono bastare due esercizi multiarticolari, cui aggiungere due esercizi di isolamento per i distretti da enfatizzare, evitando volumi di lavoro esagerati (spazzatura). Svolgere sempre prima gli esercizi multiarticolari e solo in seguito quelli di isolamento.
Consentono un Raggio di movimento più completo possibile
E’ importante svolgere gli esercizi sull’intero raggio di movimento, ma restando nel range attivo. Attrezzi dotati di dispositivi Rom limiter, come quelli TECA, limitano l’eccessiva flessibilità e allungamento muscolare che nel tempo porta a problematiche articolari.
Non causano dolori o fastidi muscolo-scheletrici
Un esempio molto comune sono le persone con scarsa mobilità articolare delle spalle (condizione aggravata dalla sedentarietà, il lavoro d’ufficio o l’uso eccessivo di dispositivi elettronici) o toracica. In questi casi devi variare l’impugnatura (usare la presa neutra in una Shoulder press, per esempio) ed evitare gli esercizi che portano a incurvare ancora di più le spalle (Pullover piuttosto che le croci su panca o ai cavi).
Prediligere, inoltre, gli esercizi a basso impatto per le articolazioni (le alzate olimpioniche, per esempio, sono molto usuranti. L’accosciata è indubbiamente il ré degli esercizi ma svolgerlo sull’attrezzo Hack squat piuttosto che a corpo libero con bilanciere preserva la salute articolare, ma senza sacrificare i risultati.